PIENZA è un piccolo borgo nel sud della Toscana, nella famosa Val d’Orcia, assolutamente da visitare. Si trova a circa 20 km a est di Montalcino e qualche km ad ovest di Montepulciano e a sud di Siena. E’ considerato tra i più bel borghi in assoluto ed inserito di diritto nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Pienza e tutta la sua campagna circostante regalano scenari da sogno con panorami mozzafiato, soffici colline, strade contornate da filari di alti cipressi mentre l’incantevole centro storico è stato scientemente progettato e costruito per farne la città ideale del Rinascimento italiano.

Il paese fino al 1462 altro non era che un piccolo borgo di nome Corsignano. L’evento che ne cambiò le sorti fu la nascita nel 1405 di Enea Silvio Piccolomini che cinquantatré anni dopo divenne Papa Pio II. Durante un viaggio verso Mantova il pontefice si trovò ad attraversare il luogo natìo e lo stato di degrado in cui lo trovò lo spinse a decidere la costruzione di una nuova città ideale sopra l’antico borgo, affidandone il progetto di rinnovamento all’architetto Bernardo Rossellino: i lavori durarono circa quattro anni e portarono alla realizzazione di una cittadina armoniosa e con forme tipicamente quattrocentesche. La morte prematura di papa Pio II chiuse anche la storia della nuova città a lui intitolata – Pienza significa infatti “città di Pio” – che da allora ha subito limitate modifiche.

La concattedrale di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto di Pienza
Il complesso, che sorge sul luogo dell’antica pieve di Santa Maria, ma orientato in modo diverso, fu pensato per essere inserito scenograficamente nella piazza principale della cittadina, la Piazza Pio II, e fu realizzato per volontà di papa Pio II Piccolomini tra il 1459 e il 1462 da Bernardo Rossellino nel corso del rinnovamento della città. L’edificio venne realizzato con insolito orientamento nord-sud (con la facciata principale rivolta a nord) per la coerenza urbanistica che il Papa e Rossellino stavano cercando di raggiungere. Inoltre, per poter ampliare la piazza.
Pur essendo uno dei monumenti più importanti del Rinascimento italiano, per alcuni particolari come il tetto a due spioventi e l’occhio centrale ricorda le chiese gotiche francescane, ma anche le Hallenkirchen tedesche che Pio II aveva visto nei suoi numerosi viaggi (soprattutto per l’estrema luminosità delle vetrate); l’insieme è però rinascimentale e risente dell’influenza di Leon Battista Alberti, oggi ritenuto il reale ispiratore di Pienza e del Duomo.
L’interno, ancora strutturalmente legato allo stile gotico, è diviso in tre navate tutte della stessa altezza, la navata mediana è solo più larga delle laterali. Due file di pilastri con semicolonne addossate e capitelli decorati, rialzati rispetto ai pilastri, dividono le navate.
La concattedrale è una chiesa che ha la stessa dignità e gli stessi privilegi di una cattedrale, ma ha precedenza minore. La cattedrale resta dunque la chiesa principale di una diocesi, mentre la concattedrale viene ad essa parificata. Il diritto di elevare una chiesa alla dignità di concattedrale spetta alla Santa Sede.
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Il suo centro storico è raccolto e facile da visitare a piedi tra stradine acciottolate, piazze ed eleganti edifici storici concepiti per riflettere i valori umanistici di un’epoca secondo un moderno piano urbanistico con al centro la piazza principale, Piazza Pio II, circondata da imponenti edifici rinascimentali quali Palazzo Piccolomini, il Museo Diocesano, Palazzo dei Canonici, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Comunale e il Palazzo Ammannati e numerose botteghe di uno dei prodotti tipici in città: formaggi e pecorini artigianali.

